
TERAPIA CAUSALE
La terapia causale comprende:
• Informazione, istruzione e motivazione del paziente ad una corretta igiene orale quotidiana domiciliare. L’informazione del paziente dovrebbe comprendere una serie di indicazioni adeguate sulla storia clinica della malattia parodontale, partendo dall’osservazione della bocca e spiegando i metodi diagnostici ed i protocolli terapeutici utilizzati dal clinico.
• Il clinico deve cercare di fornire a ciascun paziente un modello comportamentale riguardante l’igiene orale personale adeguato alle sue necessità.
• Le istruzioni di igiene orale devono riguardare le metodiche appropriate di rimozione meccanica della placca batterica del cavo orale, utilizzo di spazzolino manuale o elettrico e strumenti per la pulizia delle superfici interdentali. Il controllo meccanico della placca sopragengivale può essere affiancato da un controllo chimico, tenendo però in considerazione il fatto che, a lungo termine, gli agenti chimici antiplacca mostrano una riduzione dei benefici e la comparsa di effetti indesiderati.
• La clorexidina è l’agente antiplacca più efficace. Possibili alternative sono l’associazione di fluoruro aminico e fluoruro stannoso e il triclosan. Gli agenti antiplacca trovano indicazione quando il paziente non è in grado di eseguire correttamente le manovre di igiene orale meccaniche.
• Controllo dei fattori che influenzano la progressione della malattia, quali il fumo ed il diabete. L'informazione del paziente dovrebbe interessare alcuni aspetti comportamentali, in modo da influire su fattori di rischio potenzialmente modificabili, quali il fumo e patologie sistemiche (diabete mellito).
• Rimozione della placca batterica e del tartaro sopragengivale e sottogengivale con metodiche di detartrasi. La rimozione del tartaro può essere eseguita con uguale efficacia con strumenti sonici, ultrasonici e manuali.
• Eliminazione di fattori ritentivi di placca sopragengivali e sottogengivali, quali otturazioni e margini protesici debordanti, carie, tartaro, cemento radicolare contaminato, per favorire le manovre di igiene orale e per ristabilire un’anatomia dento-gengivale favorevole al controllo di placca.
• Lucidatura e rifinitura delle superfici dentali.
I risultati attesi della terapia causale includono:
• miglioramento del livello di collaborazione e partecipazione del paziente;
• riduzione significativa e stabile della quantità di placca batterica e tartaro depositati sulle superfici dentali (al di sotto del 30%);
• eliminazione o riduzione dei segni clinici di infiammazione marginale (quali rossore, edema e sanguinamento).